RISCATTI INPS


La normativa entrata in vigore dal 1° gennaio 2008 ha introdotto alcune novità per il riscatto degli anni di studio presso l’Inps. Si tratta, in particolare, della possibilità rivolta anche ai neolaureati che non hanno ancora cominciato a lavorare. Riscattare un anno di laurea all’Inps costa circa 5100 euro (33% del reddito minimo di riferimento che a gennaio 2015 è pari a 15.516 euro). L’Inps ha comunque chiarito (circolare n. 29 del 11 marzo 2008) che il riscatto è esercitabile da coloro che, al momento della domanda, non siano mai stati iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, inclusa la Gestione separata. In altre parole i neolaureati possono chiedere il riscatto del periodo di studio solo nel breve lasso di tempo che intercorre tra il momento della laurea e l’iscrizione all’Ordine dei medici e degli odontoiatri,  momento in cui  il neolaureato è automaticamente iscritto anche all’Enpam.

CALCOLO DEL RISCATTO PER GLI ANNI DI STUDIO DAL 1996 IN POI

Nel sistema contributivo, per i periodi di studio da riscattare che ricadono dopo il 31 dicembre 1995, le aliquote di calcolo sono  intorno al 33 per cento della retribuzione annua lorda per ogni anno riscattato, e per i neolaureati senza reddito si fa riferimento al reddito minimo di computo per artigiani e commercianti, oggi gennaio 2015 € 15.516/anno.

COME SI PAGA

La somma da pagare si può versare in un’unica soluzione, oppure a rate, fino a 10 anni, con 120 rate mensili senza interessi.

VALUTARE LA CONVENIENZA

In base alla nuova norma entrata in vigore dal 1° gennaio 2012, si può andare in pensione prima dell’età di vecchiaia solo se si hanno almeno 42 anni di contribuzione, che si innalza col tempo di alcuni mesi sulla base della speranza di vita. Con il riscatto degli anni di studio, si potrà comunque avere una pensione lievemente più elevata, perché la somma versata per i contributi volontari si aggiunge a quella dei contributi obbligatori.

I versamenti possono però essere dedotti (cioè sottratti) dal reddito imponibile annuo, garantendo un risparmio sulle tasse.


xxx Fonte : redazione omceoro.it
inserito il 27 gennaio 2015 (523)
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