AIFA - precisazioni sul caso ranitidina


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AIFA ha disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti ranitidina prodotta presso l'officina farmaceutica SARACA LABORATORIES LTD. Ha inoltre disposto in via precauzionale il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche, in attesa che vengano analizzati. Sul portale istituzionale di AIFA sono disponibili tutte le informazioni aggiornate.

Si ribadiscono le informazioni già rivolte a tutti gli operatori sanitari ed ai pazienti, e di seguito riportate: Informazioni agli operatori sanitari La presenza di un impurezza classificata come probabilmente cancerogena per l'uomo èstata riscontrata in alcuni lotti di medicinali a base di ranitidina. L'mpurezza è la N-nitrosodimetilamina (NDMA), ed èstata riscontrata nel principio attivo ranitidina prodotto dall'officina SARACA LABORATORIES LTD, ma al momento si stanno effettuando delle analisi per verificare la presenza di NDMA anche nella ranitidina prodotta da altri siti.

Per i pazienti trattati con i medicinali a base di ranitidina la terapia può essere sostituita con un trattamento alternativo autorizzato per le stesse indicazioni.

Informazioni ai cittadini Se sei in trattamento con un medicinale a base di ranitidina che ti è stato prescritto dal tuo medico, non sospendere il trattamento, ma consulta il medico il prima possibile. Potrai concordare con lui un trattamento alternativo (un altro medicinale diverso da ranitidina, indicato nel trattamento delle condizioni in cui lo stomaco produce quantità eccessiva di acido). Se sei in trattamento con un medicinale di automedicazione a base di ranitidina (vedi file in calce), consulta il tuo medico o il tuo farmacista che ti potranno consigliare un farmaco alternativo. NDMA è una sostanza chimica organica che si genera come sottoprodotto di numerosi processi industriali. è inoltre presente a livelli molto bassi nelle forniture d'acqua e in alcuni alimenti, in particolare quelli cotti, affumicati o stagionati. Non sono attesi danni, quando ingerita in quantità  molto basse. Non si attende un rischio acuto per il paziente che abbia già  assunto medicinali contenenti ranitidina.

L'AIFA ha inoltre informato che nelle ultime ore sui social network si stanno diffondendo liste di farmaci che nulla hanno a che vedere con quelli oggetto dei provvedimenti restrittivi disposti nei giorni scorsi che riguardano esclusivamente farmaci contenenti ranitidina. Si raccomanda di attenersi esclusivamente alle informazioni pubblicate sul portale dell'AIFA stessa (www.aifa.gov.it).


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FAQ RANITIDINA
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Comunicato AIFA
xxx Fonte : Regione del Veneto
inserito il 30 settembre 2019 (739)
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